Il percorso della fede
Il secondo itinerario conduce alla scoperta di quei luoghi di culto nei quali la bellezza viene messa al servizio dello spirito. Sant’Antonio è una figura importante per la città di Padova, ma il territorio circostante conserva testimonianze e luoghi della fede altrettanto significativi e meritevoli di essere conosciuti. Magari partendo dalla pieve di S. Maria a Maserà di Padova, dove sono ancora visibili le fondamenta dell’antica chiesa romanica risalente al 970 d.C., per raggiungere poi la Cappella degli Obizzi di Albignasego che conserva i cinquecenteschi affreschi a firma di Stefano d’Arzere e arrivare alla chiesetta altomedievale di S. Michele Arcangelo a Pozzoveggiani, raro esempio di architettura carolingia. Il paesaggio offre scorci non meno contemplativi, grazie a vie che scorrono su argini è possibile una visione “sopraelevata” della campagna padovana e scorgerne la bellezza fino all’orizzonte, quando non più spesso incontrare autentici capolavori dell’architettura, come lungo la strada sulla sponda sinistra del Canale Battaglia dove, all’altezza di Mandriola, sorge l’aristocratica Villa Molin.
Si supera lo sbarramento fluviale e si raggiunge il ponte di Voltabarozzo, lo si attraversa per proseguire sullo sterrato ciclopedonale sull’argine opposto; si riattraversa il canale, chiamato Scaricatore e aperto a metà Ottocento, sulla successiva passerella e si prosegue sempre lungo l’argine. Si attraversa quindi la trafficata strada all’altezza del ponte Isonzo immettendosi in via Vittorio Veneto e prendendo subito a sinistra il lungargine dei Barcari, argine del canale Battaglia, un lungo rettilineo ciclopedonale che costeggia il canale e la statale 16 fino a Battaglia Terme e al castello del Catajo. Si oltrepassa il ponte medievale detto misteriosamente “della Cagna” e l’antistante e spettacolare villa Molin, proseguendo fino al successivo ponte della Fabbrica. Qui si attraversano il canale e la statale 16 e si prende via Manzoni. Ad una svolta si può proseguire diritti in via Pascoli, si sottopassa l’autostrada e si ritrova via Manzoni a una rotonda. Si prosegue diritto e si svolta a destra alla successiva rotonda, oramai ad Albignasego, si svolta a sinistra e poi a destra per raggiungere la chiesa parrocchiale alle spalle dell’altare si trova la stupenda Cappella degli Obizzi, interamente affrescata nel Cinquecento. Si prende quindi via S. Eurosia di fronte alla chiesa e poi a destra via Manzoni, e alla rotonda si svolta a sinistra in via della Costituzione e ancora a destra in via Battisti all’ennesima rotonda. Al termine della via, si sale a destra sul cavalcavia in via Pellico, si scende e alla rotonda si svolta a destra per percorrere via Mameli fino alla fine. Raggiunta la Statale 16 si prende la prima sinistra (via Bolzani) e la si percorre incontrando la Scuderia In Bloom, la sede del Consorzio del radicchio di Maserà e il Caseificio Salvò per giungere infine sulla strada Conselvana che riporta, a destra, al centro di Maserà di Padova.
Per intraprendere il secondo itinerario si parte da Piazza Municipio a Maserà di Padova e si svolta, poco dopo il Centro di Telefonia GD, in via Fiume passando di fronte all’antica Pieve di S. Maria. Si svolta quindi a destra in via Chiusure e, a una svolta, a sinistra in via Carpanedo, proseguendo diritti allo stop (via S. Stefano) e svoltando invece a destra alla successiva curva ad angolo retto. Al termine della via si svolta a sinistra e quindi, al cospetto di villa Salom, di nuovo a sinistra. Oltrepassato l’abitato, si prende la ciclabile che dopo due sottopassi porta in breve al centro di Albignasego.
Per evitare il trafficato centro si svolta a destra in via 16 Marzo, che ha le carreggiate separate da un’aiuola, proseguendo quindi in via Padova e svoltando alla fine a sinistra in via Verona. Si raggiunge quindi la strada Conselvana (via Roma) che si prende a destra (ciclabile sul lato opposto) fino alla Chiesetta dei Ferri.
Qui si attraversa la strada e si prende via Bosco Papadopoli, che diviene ben presto sterrata e attraversa la campagna. Al suo termine, si svolta a destra e si raggiunge il centro di Salboro. Alla rotonda di fronte a villa Vanna si prende la ciclabile verso destra e, quando si interrompe, si attraversa la strada immettendosi nella sterrata via Palla Strozzi che conduce in via Pozzoveggiani, a pochi passi dalla suggestiva Chiesetta altomedievale di S. Michele arcangelo. Si segue la via a sinistra fino alla rotonda fuori dall’abitato di Roncajette, si prende quindi a destra e si raggiunge la Chiesa di S. Fidenzio, ai piedi del Bacchiglione -Roncajette. Visitata la chiesa che conserva, in sacrestia, un polittico medievale, si prende l’argine verso sinistra e lo si percorre per chilometri fino ad arrivare a Padova.
Lasciati guidare alla scoperta dell’arte, della storia e delle tradizioni attraverso i luoghi, i profumi ed i sapori dimenticati dal turismo di massa.
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