Due parole con Franco Zanovello, presidente della “Strada del Vino Colli Euganei”

Da due anni alla guida dell’associazione abbiamo chiesto qualche informazione sui progetti futuri: Vulcanei e il Parco Biologico d’Italia
Franco Zanovello, presidente della Strada del Vino: perché? Cosa l’ha portato ad accettare questo incarico?
“Sono presidente da due anni. Per 3 volte sono “scappato”, alla quarta volta ho detto sì, subentrando a Francesca Salvan che ha svolto un buon lavoro. Io sono per la squadra e cerco di coinvolgere il maggior numero di persone e strutture che sono orientate al comune obiettivo di valorizzare un territorio rispettoso dell’ambiente e della qualità della vita”.
Un bilancio di questi due anni di attività?
“Un bilancio positivo che guarda in avanti. Il primo evento che ho voluto “creare” è Vulcanei, la rassegna nazionale dei vini provenienti da uve coltivate in terre vulcaniche. I Colli Euganei sono l’emblema di questo, la loro forma conica è un unicum, basterebbe questo a renderli un’attrattiva turistica”.
Fortunatamente c’è anche molto di più: arte, storia, paesaggio e ovviamente il vino. Una produzione che negli anni è cresciuta soprattutto in qualità. Fino a non molto tempo fa il vino dei Colli Euganei veniva venduto sfuso, in tanica, oggi invece le bottiglie trovano consenso in importanti concorsi nazionali? Inequivocabilmente c’è stato un cambio di marcia…
“Il cambio di marcia lo ha dato il mercato e la qualità. Si produce meno vino ma di qualità. Il vino sfuso veniva venduto nelle damigiane (una volta non c’erano le taniche, almeno questo era un aspetto “romantico”). Ora il vino dei Colli Euganei si fa conoscere in Italia e all’estero e riceve sempre più riconoscimenti a livello nazionale e internazionale”.
Il sogno di Franco Zanovello?
“Il mio sogno? Che i Colli Euganei possano diventare il primo Parco Biologico d’Italia, 180 km quadrati. Le premesse ci sono tutte: i Colli Euganei sono Parco Regionale, hanno un terreno vulcanico, è riserva di biosfera e dallo scorso anno alcuni comuni si sono riuniti per costituire il biodistretto. Il biodistretto è un’area geografica in cui gli operatori locali stringono un accordo per produrre e rendere le loro attività “sostenibili”, costituendo filiere locali, gruppi di acquisti in collaborazioni con le amministrazioni locali e le scuole, privilegiano i prodotti biologici ogni qualvolta siano disponibili, aiutando le aziende (anche finanziariamente) a convertirsi in “biologiche”.
E’ già in cantiere la terza edizione di Vulcanei?
“Direi di sì, abbiamo già le date: si terrà dal 12 al 14 maggio 2018 al Castello di Lispida, ma non solo. Verranno coinvolte anche altre importanti dimore storiche come il Giardino di Valsanzibio, il Catajo e altre nel comune di Monselice. Saranno la sede di “eventi nell’evento”: un modo per coivolgere l’intero comprensorio euganeo. L’edizione di quest’anno, inoltre, avrà un’altra novità, oltre alle date destinate ad appassionati winers, durante il fine settimana, ci sarà una giornata in più, il lunedi, dedicata agli addetti ai lavori (produttori e buyers), esclusivamente dedicata agli incontri commerciali”.