Premio “Cucina Identità del Territorio”. Al Ristorante Boccadoro e all’Hostaria Zanarotti l’alberello della nostra testata

La quarta edizione del premio ideato da Con i piedi per terra per eleggere la cucina che meglio interpreta il proprio territorio, è stato assegnato allo storico ristorante della famiglia Piovan e la Gran Menzione invece è stata aggiudicata ad Arturo Zanarotti
Cucinare è un’arte, l’ospitalità un talento, ma promuovere il territorio attraverso queste due forme della ristorazione è un segno di alta Cultura, perché solo chi opera in questo modo dimostra di conoscere la terra in cui vive e lavora, di conoscerne le eccellenze, la storia, le tradizioni e di attribuire a queste un valore così alto da porle al centro della propria offerta rivolta al cliente. Ecco: chi fa questo si merita il nostro “alberello”, simbolo della testata.
Un premio che la nostra redazione ha ideato proprio per rendere riconoscibili coloro che con il loro lavoro sanno rappresentare il “sapore” di un paesaggio e di più nobilitarne il valore, perché nella ristorazione è racchiuso il principio antico quanto nobile dell’ospitalità, quell’accoglienza che è fondamento della civiltà. E sono proprio questi i valori che abbiamo riconosciuto nell’offerta del Ristorante Boccadoro di Noventa Padovana e in quella dell’Hostaria Zanarotti di Montagnana, attraverso il lavoro di selezione condotto dal giornalista enogastronomo Renato Malaman tra i sei ristoranti visitati nel corso del 2019, nelle aree della Bassa Padovana, del Basso Veneziano e del Polesine.

Paolo Piovan del Ristorante Boccadoro
A portare in alto il punteggio del ristorante Boccadoro, e quindi a garantirgli il primato, sono stati il largo impiego in cucina di materie prime locali, la stretta osservanza della stagionalità, la rielaborazione della tradizione secondo fantasia e creatività, l’accoglienza, l’abbinamento ai vini e – ovviamente – il rapporto qualità-prezzo.
Durante la premiazione, che si è svolta lo scorso 28 gennaio, è stato ricordato il largo impegno che Renato Piovan, insieme alla sua famiglia, ha profuso, in 40 anni e passa di attività, nel far conoscere uno dei simboli della cucina padovana, ossia quella gallina che oggi è diventata il simbolo del locale e l’immagine che rende la sua cucina riconoscibile tra i piatti del Buon Ricordo, riuniti dall’omonima Unione Ristoranti tra Italia, Europa e Giappone. Un lavoro a favore dell’identità del territorio riconosciuto, attraverso l’assegnazione della Gran Menzione, anche all’opera di Arturo Zanarotti, che nella sua Montagnana conduce con altrettanto profitto.
La sua Hosteria, infatti, oltre a presentare il celebre “schissoto” frutto della secolare esperienza nell’arte della panificazione della sua famiglia, è diventata un presidio identitario della città, e dei suoi prodotti, attraverso una cucina moderna e originale, rispolverando tuttavia una forma di ospitalità antica come l’osteria, nella quale non manca l’offerta di una propria linea di vini territoriali e assolutamente naturali.

Arturo Zanarotti, dell’Hostaria di Montagnana
Alla quadriennale rassegna di Con i piedi per terra, dunque dopo i nomi del ristorante La Torre di Monselice, dell’Hostaria San Benedetto di Montagnana e del Ristorante La Montanella di Arquà Petrarca, vincitori delle scorse edizioni, è stato aggiunto quello di Boccadoro grazie ad un premio che ci auguriamo serva a mettere in luce chi ama la propria terra e attraverso il proprio talento ne diffonde il valore.
Qui trovi il video della premiazione.