Vernazzola del Dugale Sur lie e Risotto ai funghi pioppini con fiocchi di bufala

Abbinamento nel segno della tradizione e dei sapori d’autunno della campagna
L’arrivo dei primi freddi porta il desiderio di ritrovare i sapori autentici e genuini della nostra campagna, lo chef e responsabile della gastronomia del Calandrino, Simone Camellini, propone un piatto di stagione abbinato con vino della cooperativa La Rabiosa prodotto con l’antico metodo della spumantizzazione contadina.
Il sapore dei funghi incontra l’equilibrio
di un vino che ne esalta la delicatezza

Vernazzola del Dugale Sur lie, Bianco Veneto
Un metodo di vinificazione tradizionale che in Veneto assumeva la definizione di “vin col fondo” per via dei lieviti che depositano dopo la fermentazione. La spumantizzazione, infatti, avviene in bottiglia con l’aggiunta di lieviti naturali che fermentano gli zuccheri residui, saturandolo di bollicine. Alla fine di questo processo biologico che dura circa 60 giorni, il lievito si deposita alla base della bottiglia (fondo), lasciando l’inconfondibile, unico e vero conservante naturale che partecipa all’evoluzione delle caratteristiche organolettiche di questo vino.
Di colore giallo variante all’oro, al naso si distingue per le note di lievito, di frutta gialla e di agrumi. In bocca il sorso è sapido, fresco, fruttato con finale minerale.
Vino da aperitivo o pieno pasto, dialoga volentieri con i piatti a base di carni bianche, zuppe, risotti e pesce
Servire a 12°C
INGREDIENTI
• 300 g riso carnaroli
• 50 g funghi pioppini
• 1 cipolla (piccola)
• 1/2 bicchiere di Vernazola
del Dugale Sur Lie
• 50 g burro
• 120 g di parmigiano
• q.b. prezzemolo
• q.b. sale
• q.b. pepe
• q.b. brodo manzo e gallina
• q.b. ricotta di bufala
INFORMAZIONI
• 4 persone
• 390 Kcal a porzione
• difficoltà facile
• pronta in 45 minuti
• ricetta light

Lo chef Simone Camellini , responsabile della gastronomia de Il calandrino
PREPARAZIONE
Partiamo preparando i funghi, tagliando a listarelle le capocchie più grandi e lasciando intere le altre, nel caso volessimo usarle come decorazione a piatto ultimato.
A parte tritare la cipolla e farla stufare, tostare il riso per qualche minuto sfumando con il mezzo bicchiere il Vernazzola del Dugale Sur lie.
Lasciare evaporare il nostro vino e procedere aggiungendo il brodo un mestolo alla volta. Verso metà cottura aggiungere i funghi pioppini puliti, leggermente lessati in acqua e saltati in padella con un filo d’olio. Ultimare la cottura a fuoco lento, rinnestando regolarmente in modo da evitare che il riso bruci o attacchi al fondo della pentola. Per rendere il risotto più morbido e sodo è opportuno mantecare il riso con il burro, il parmigiano, il prezzemolo tritato e un po’ di limone. Lasciare riposare il riso per un minuto e intanto lavorare la ricotta di bufala con un po’ di pepe, con il sale, l’olio, il Parmigiano e un po’ di prezzemolo tritato. Il tutto dovrà essere ben sbattuto con la frusta, in modo da ottenere un’amalgama bella cremosa.
Impiattare il nostro risotto, stendendolo bene e aggiungendo sopra tre o quattro spuntoni di ricotta e le capocchie dei pioppini lasciate intere.