La primavera ritrovata

5 proposte per accompagnare scampagnate e pic-nic all’aria aperta (senza mascherina)
Finalmente! E’ primavera, ma non la solita primavera. Parlo dell’inizio di una nuova stagione, dopo la pandemia durata più di due anni. Torneremo ad essere liberi e anche attorno ad un buon bicchiere di vino possiamo ritrovare quella “socialità” in parte abbandonata e in parte vissuta con grande diffidenza per paura del contagio. Le condizioni sanitarie generali, inoltre, permettono la ripresa di molte iniziative ed eventi vitivinicoli come Vinitaly, sospeso negli ultimi 2 anni, il Montagnana Wine Festival, ai primi di giugno, e le altre tante occasioni che il nostro territorio dedicata al mondo dell’enologia. Ma non vorrei trascurare le altre opportunità, ossia quelle che nascono spontaneamente: tra amici, in famiglia con scampagnate e pic-nic in cui il vino è sempre protagonista insieme a piatti più o meno complessi, che vanno dai finger food alle due fette di salame con il panbiscotto. Ho pensato a queste opportunità ritrovate, che finalmente non si chiameranno più assembramenti, ed ecco le mie cinque proposte dedicate ai vini bianchi fermi, alle bollicine e ai rossi di medio corpo che ben si prestano per un brindisi a questa nuova stagione ritrovata.
UN GRANDE CLASSICO
TAI COLLI BERICI DOC 2020 Cantina Pegoraro – Barbarano – Mossano (VI)
L’antico che non passa mai di moda
Azienda vitivinicola a conduzione familiare dell’area Berica, impegnata nella valorizzazione delle varietà territoriali. Le mura della Cantina Pegoraro sono quelle di un antico convento del XIII secolo, dove all’interno si trovano gli spazi destinati al lavoro e anche la zona per le degustazioni. Immaginate la suggestione! E’ qui che ho degustato il vino storico dei Berici, ossia il Tai Bianco, uno dei vini più rappresentativi e classici ottenuto da vecchie vigne che l’azienda continua a coltivare. Uve raccolte verso la metà di settembre con successiva vinificazione in bianco. La pressatura è soffice e ne esce un mosto che dopo la decantazione a freddo, in vasche d’acciaio a temperatura controllata, riposa in botti di legno o per circa 6 mesi. Di un bel giallo paglierino con riflessi verdolini al naso spicca un bel corredo aromatico con note di frutta matura come mela e pera; si percepiscono note di biancospino e a seguire note di salvia e timo. L’ingresso è deciso e abbastanza avvolgente, buono l’equilibrio tra freschezza e sapidità; il finale regala un caratteristico retrogusto agrumato e di mandorla. In previsione dei piatti primaverili lo abbinerei ad antipasti di pesce e carni bianche, risotti agli asparagi; secondi di pesce al vapore o al forno. Ottimo anche con secondi di carni bianche. Servire fresco sui 10°-12° C.
UN VINO NUOVO
BAGNOLI DOC TURCHETTA 2018 – Azienda Agricola Salvan – Vigne del Pigozzo – Due Carrare (PD)
Ha fatto la storia, ma rappresenta il futuro

Vino Turchetta Bagnoli DOC
La Turchetta dell’Azienda Agricola Salvan la inserisco tra i vini nuovi anche se, in realtà, stiamo parlando di un vitigno autoctono, e quindi antico, che Giorgio Salvan ha recuperato per avviare una nuova produzione. Si chiama Bagnoli DOC Turchetta 2018, appena 2800 bottiglie, ufficialmente presentata al pubblico a maggio 2021, nell’ambito della rassegna Cantine Aperte, in attesa di ottenere la menzione in etichetta di “Vigna del Pigozzo”. Quella che ho degustato, quindi, è stata la prima annata di produzione a coronamento, però, di un lavoro di oltre 20 anni condiviso con l’Istituto Superiore Enologico di Conegliano. E devo dire che ne è valsa la pena aspettare così a lungo: un vino sublime. Rosso violaceo intenso/impenetrabile, sentori di viola e marasca; all’ingresso è caldo e rotondo e di buon corpo; fresco e sapido con un tannino già pronto. Retrogusto persistente. Sicuramente ancora giovane, può solo migliorare. Da abbinarsi alla cucina popolare veneta: dal risotto con la luganega, alla faraona, fino ai formaggi stagionati.
UN VINO SOCIAL
“7 Millesimi” Vino Spumante Extra Brut MillesimATO 2020 – Azienda Agricola Toffoli Vincenzo – Refrontolo (TV)
Ama la buona compagnia e dialoga con i “cicchetti”
Azienda nata alla metà degli anni ‘60 a Refrontolo, un paesino tra Conegliano e Valdobbiadene a circa 200 metri sul livello del mare, ai piedi delle Prealpi Trevigiane sulle colline dell’Alta Marca nel cuore della DOCG Colli di Conegliano. Questo Spumante “7 Millesimi” (in onore dei 7 nipoti di Vincenzo) è un Glera 100% versione Extra Brut con 5 gr/lt di residuo zuccherino per 11,5% vol. Di colore giallo paglierino leggermente scarico, lievi note verdoline, con una bella corona di spuma, perlage fine e persistente; al naso presenta sentori di fiori bianchi con prevalenza di note fruttate, mela e pera, e una leggera nota di salvia. Al palato evidenzia i sentori percepiti all’olfatto ma con una buona persistenza e un retrogusto di leggera mandorla in chiusura. Buono il rapporto freschezza- sapidità. Ottimo vino da pasto che consiglio di abbinare al pesce, alle carni bianche, ai formaggi freschi e morbidi come la mozzarella di bufala o Casatella trevigiana. Io l’ho abbinato alle linguine spadellate ai frutti di mare dell’Adriatico e alle sardine ripiene al forno “abbracciate”, come le prepara mia moglie, ma va benissimo nei momenti di convivialità magari accompagnato da cicchetti o come aperitivo all’ora di pranzo sempre abbinato a qualcosa di salato: tramezzini, pizzette, torta salata.
UN VINO RARO
L’ANTENATO ROSSO VENETO IGT 2017 (Biologico) – Azienda Agricola Reassi – Carbonara di Rovolon (PD)
Un concentrato di autoctoni dei Colli Euganei
L’azienda Agricola Reassi è una bella e dinamica cantina dei Colli Euganei, a conduzione familiare, che ha alle spalle più di cento anni di storia. Come filosofia di produzione, oltre all’adozione del disciplinare biologico, si qualifica per il convinto perseguimento della valorizzazione delle varietà territoriali. La produzione, infatti, presenta diversi vini ottenuti da vitigni autoctoni, compresa l’etichetta che vi presento, ossia l’Antenato Rosso Veneto IGT (Marzemina Nera Bastarda 70% – Turchetta 15%– Corbina 15%). Un concentrato di autoctoni della DOC Colli Euganei la cui produzione richiede un lavoro piuttosto prolungato in cantina. Le uve vengono diraspate e l’acino intero vino fatto fermentare per circa 10 giorni con rimontaggi e follature giornaliere, che permetto di estrarre colore, tannino e altre sostanze che garantiscono un vino di spessore. L’affinamento avviene in acciaio per circa 6 mesi sulle proprie fecce (nelle annate migliori affinamento in cemento). L’imbottigliamento avviene prima dell’estate con un periodo di sosta prima dell’immissione in commercio. Al naso intense note di frutta rossa; caldo e rotondo al palato con freschezza e sapidità in equilibrio, bella mineralità e retrogusto persistente. Servire sui 18-20 °C in occasione delle prossime grigliate primaverili all’aperto; lo consiglio anche con formaggi semi-stagionati e carni arrosto.
UN VINO PROMESSA
“Sarah” Tre Venezie IGT 2019 – Azienda Agricola Marco Sambin – Valnogaredo di Cinto Euganeo (PD)
Straordinario per intensità olfattiva ed equilibrio
Azienda nata nel 2002 che produce vini biologici e biodinamici dal 2011 a Valnogaredo, in una splendida vallata del Parco Regionale dei Colli Euganei. Il suo tutolare è Marco Sambin: professore Ordinario di Psicologia all’Università di Padova, ma anche imprenditore agricolo che ha fatto della passione per la vite una ragione di vita. Il vino della sua cantina che vi presento è una Garganega, si chaima “Sarah” Tre Venezie IGT 2019. Un vino straordinario per intensità olfattiva ed equilibrio. Giallo paglierino intenso, al naso rivela sentori di frutta gialla e note agrumate, dal pompelmo al lime. In sottofondo sentori di note balsamiche e fumé dovute all’affinamento in legno. Al palato Freschezza e sapidità spiccate e in equilibrio tra loro. Retrogusto persistente dove ritornano i sentori della frutta ivi compresa una delicata mandorla. Promette bene per la prossima primavera-estate le o vedrei bene con risotti agli asparagi, alle erbette di campo selvatiche (bruscandoi, carletti, ecc.) per l’intensità di concordanza. Frittatine alle erbette, uova e asparagi. Servire sui 10-12 °C.